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Pacifico Insulare

Esiste una parte di mondo dove non è esagerato pensare che si trovi un angolo di paradiso. Non a caso, i turisti e le coppie in viaggio di nozze affrontano tante ore di aereo per realizzare il desiderio di trovarsi fra le spiagge candide del Pacifico Insulare. La Polinesia Francese in testa, con i suoi colori e i contrasti è già di per sé un microcosmo di perfezione di flora e fauna che va oltre ogni immaginazione. Tahaa con i suoi pesci colorati che già a riva sembrano accogliere i bagnanti e Moorea l’isola della vaniglia e degli ananas con il suo mix di penetranti profumi, bastano poi a regalare l’idea di quello che può essere una indimenticabile vacanza da queste parti. Bora Bora è conosciuta in ogni dove e rappresenta il tratto di terra emersa dove fuggire per dimenticare stress e problemi. Di fronte alla sua perfezione e bellezza, ogni preoccupazione, infatti, scompare. Non meno indimenticabile il bagaglio di ricordi che porterete con voi dopo un soggiorno alle Hawaii, tra Maui e Kauai. Scopriamo tutti i segreti di queste splendide destinazioni.
Cominciamo dalla Polinesia e dalle Hawaii: perché sono così speciali?

Polinesia Francese

La Polinesia Francese nasce come uno dei territori piu’ orientali del Pacifico ed offre una rara ed estrema varieta’ di paesaggi. Le 118 isole che danno vita a questo meraviglioso arcipelago occupano una superficie emersa di 3.675 km e si distribuiscono su 2,5 milioni di chilometri quadrati, una superficie quasi equivalente a quella dell’intera Europa. Le isole che ne fanno parte sono suddivise in cinque arcipelaghi: i tre arcipelaghi piu’ noti sono rappresentati dalle “Isole della Societa’ (Thaiti, Moorea, Huahine, Raiatea, Taha’a, Bora Bora) gli atolli di Tuamotu ( 77 atolli, isole basse, tra cui quelli di Rangiroa, Fakarava, Tikehau, Manihi) e le Isole Marchesi. Gli arcipelaghi meno noti al turismo sono invece rappresentati dalle isole Australi e l’arcipelago di Gambier. L’isola piu’ importante ed anche piu’ grande ( sopra i 1000 chilometri quadrati) e’ quella di Thaiti dove sorge anche la capitale, Papeete. La formazione delle isole Polinesiane e’ il risultato di un’intensa attivita’ vulcanica e proprio per questo motivo, queste isole si suddividono in isole basse ed isole alte. Le isole basse o coralline presentano una struttura morfologica risultato di secoli di erosione e si presentano come degli anelli di atolli sparsi in fiabesche lagune dove una rigogliosa vegetazione ed acque di colore turchese rappresentano l’habitat ideale per milioni di pesci di ogni specie, enormi tartarughe, delfini e coralli dai colori unici e brillanti. Le isole alte o vulcaniche sono invece caratterizzate da aspri picchi di origine vulcanica, splendide spiagge nere di origine basaltica che fanno da contrasto con il blu scuro dell’oceano ed il verde brillante della rigogliosa vegetazione presente. Le stagioni principali sono quella secca (da Aprile a Novembre) e quella delle piogge (da Dicembre a Marzo). La Polinesia possiede un clima prevalentemente mite e tropicale, un clima influenzato dalle correnti degli Alisei del Pacifico che talvolta portano abbondanti piogge anche durante il periodo della stagione secca. In questo scenario climatico, la ricca vegetazione presente e’ caratterizzata oltre che dalle tipiche palme da cocco che popolano le numerosissime spiagge di sabbia bianca, anche da bambu’ giganti, alberi del pane, pini australi, una quantita’ innumerevole di piante e fiori che rendono estremamente unico il paesaggio polinesiano. Ogni isola presenta una caratteristica differente, pur sempre mantenendo in comune con le altre, le antiche tradizioni, l’arte della scultura, del tatuaggio, i canti, le danze e la lingua. In particolare, l’arte del tatuaggio nella cultura polinesiana e’ simbolo di bellezza e nei tempi antichi veniva praticata al fine di sancire l’ingresso dei giovani nel mondo dell’adolescenza. La cucina locale viene influenzata in parte della cucina francese ed in misura minore da quella italiana e cinese. Lo sviluppo economico di queste isole non e’ soltanto basato sul turismo ma anche su un’intensa lavorazione artigianale resa possibile grazie all’incisiva creativita’ ed abilita’ manuale dei polinesiani. Numerosi sono infatti i mercatini locali organizzati durante tutto l’anno nelle diverse localita’ degli arcipelaghi.

Hawaii

Lungo 805 km in mezzo all’oceano pacifico si estende uno degli arcipelaghi più isolati al mondo, un paradiso tropicale fatto di cascate, foreste lussureggianti, numerose spiagge di sabbia dorata, esotici paesaggi e lussuose strutture turistiche. Luogo di nascita del surf moderno e di numerose danze e gastronomie locali, alle Hawai, il cosi detto Aloha State, giungono ogni anno più di 6 milioni di turisti. Il turismo è divenuto l’attività principale quando già nel 1959 iniziarono i primi collegamenti aerei che resero le Hawaii una destinazione facilmente raggiungibile dalla West Coast degli Stati Uniti. In origine colonizzate dai polinesiani nel 400, le Hawaii erano un insieme di regni indipendenti quando vennero scoperte nel 1778 dall’inglese James Cook. A metà strada tra gli Stati Uniti e l’Estremo Oriente, a circa 4000 km a sud- ovest di Los Angeles, le Hawaii presentano una popolazione molto variegata tra cui figurano giapponesi, asiatici, filippini, cinesi e coreani e due lingue ufficiali, quella inglese e quella hawaiana, quest’ultima non molto utilizzata nella vita quotidiana dei locali nonostante sia insegnata nelle scuole e nella musica folkloristica. Oggi restano solo poche migliaia di indigeni hawaiani, ma resta vivo lo spirito delle isole, racchiuso nel saluto “Aloha” che vuol dire al tempo stesso “ciao”, “benvenuto” e “amore”. Voli locali, traghetti e lussuose navi da crociera collegano le sei principali isole Hawaiiane: Kauai, Oahu, Molokai, Lanai, Maui e Big Island. A causa dell’esiguità dei trasporti pubblici, ad esclusione dell’isola di Oahu, la maggioranza dei turisti preferisce spostarsi noleggiando un’auto. Le Hawaii offrono numerose opportunità per praticare attività all’aria aperta, la maggioranza di queste legate all’oceano. Tra queste citiamo il surf, il nuoto, lo snorkeling, la pesca ed il sub. Numerose sono le bellezze naturali presenti grazie ad un prolungato isolamento geografico di questo meraviglioso arcipelago. E’ possibile inoltre praticare diverse escursioni a piedi e/o a cavallo e grandi opportunità sono offerte ai golfisti, data la presenza su queste isole dei migliori campi da golf del mondo. La musica e la danza sono parte essenziale della cultura locale, motivo per cui diversi sono gli spettacoli organizzati durante tutto l’anno, tra cui spettacoli polinesiani, esibizioni dal vivo, musica e danze locali oltre ad eccitanti e piacevoli atmosfere offerte dai numerosi locali notturni presenti specialmente nella zona di Honolulu e Maui.

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Bora Bora

Conosciuta come la “Perla del Pacifico”, l’isola di Bora Bora si trova a 280 km a nord est di Thaiti, 1 ora di volo da Papeete. Nata circa 3 milioni di anni fa dal lento movimento delle placche tettoniche e dal lento sprofondare del vulcano Mont Otemanu, i movimenti naturali avvenuti in questo pezzetto di terra hanno cosi dato vita nel tempo ad una splendida barriera corallina ed una vasta laguna circostante dalle acque limpidissime. L’aeroporto e’ stato costruito su uno dei “motu” o isolotti che fanno parte della barriera corallina. Tutti gli altri “motu” ospitano lussuosi alberghi e resorts ad eccezione di Motu Tapu che appare completamente selvaggio e disabitato, e che e’ certamente uno degli isolotti piu’ fotografati del sud Pacifico.
Bora Bora e’ conosciuta come l’isola piu’ romantica del mondo. Gli scenari naturali, la privacy ed i numerosi bungalows costruiti sull’acqua, rendono quest’isola una meta assolutamente privilegiata per moltissime coppie in luna di miele e non. All’interno dell’isola potrete muovervi o utilizzando i mezzi di trasporto pubblico, taxi ( alcuni ristoranti forniscono anche spostamenti da e verso il vostro resort) oppure affittando una macchina. L’esplorazione della laguna, delle sue meravigliose sculture di corallo ed oltre 700 specie di pesci, puo’ essere fatta o con delle canoe o delle moto d’acqua oppure se preferite attraverso delle immersioni. Una visita meritano anche: Il “museo della Marina” dove troverete una vasta collezione di miniature di battelli famosi che rievocano i moltissimi navigatori che raggiunsero queste acque, la spiaggia di Punta Matira, bianchissima sabbia con un incredibile panorama ed il “giardino del corallo” a Taurere. I numerosi resorts e ristoranti dell’isola sono famosi quanto la stessa isola. Ogni ristorante ed hotel offre una rinomata cucina internazionale, i migliori musicisti e ballerini oltre che una incredibile vista della laguna.
Tra alcuni dei ristoranti tipici, ne citiamo alcuni. Tra questi “The Bambolo House” ed il suo delizioso “seafood”, cibo di mare, “Villa Mahana” specializzata nella cucina mediterranea, la “Bounty” offre la migliore pizza dell’isola, Temanuta, famoso per il suo freschissimo tonno, Matira Bar per la sua anatra ed il lussuoso Bloody Mary restaurant che con un piano costruito interamente sulla sabbia offre ristoro e relax ai suoi numerosissimi visitatori e celebrita’.
Durante la vostra permanenza a Bora Bora, non potrete non esplorare inoltre gli antichi Templi Marae dislocati lungo la costa oppure i relitti risalenti alla seconda guerra mondiale qui conservati. Oltre alle numerose opportunita’ di svago acquatiche, tra cui snorkeling, scuba diving, canoa, potrete effettuare escursioni di trekking sul Monte Pahia e Otemanu, crociere al tramonto accompagnate dai canti e dalle danze dei numerosi artisti locali oppure un tour in elicottero per osservare dall’alto quest’isola in tutta la sua bellezza.

Moorea

A circa 19 km dall’isola di Thaiti , soltanto 30 minuti di catamarano o 10 minuti di volo charter da Papeete, l’isola di Moorea sorge come un’esplosione di verde in mezzo all’oceano. Una volta giunti sull’isola, vi ricordiamo che il modo migliore per esplorarla e’ quello di affittare una macchina, uno scooter, una bicicletta oppure a piedi. Negli anni, molti visitatori di Moorea continuano a sottolinearne l’indimenticabile bellezza che essa trasmette. Seconda solo a Thaiti per affluenza turistica, Moorea possiede numerose spiagge bianche e nere dove potervi rilassare. Conosciuta anche come “the pineapple island”, a Moorea troverete numerose piantagioni di ananas. Il processo di piantagione di questo frutto e’ divenuto nel tempo un’attrazione turistica molto popolare su quest’isola. Recandovi alla Pineapple factory of Jus De Fruits de Moorea, in un’ora potrete osservare gratuitamente il processo di lavorazione di questo frutto, assaggiare i liquori di ananas prodotti localmente o altri succhi e se lo vorrete, acquistare pareos, t-shirt e tantissimi altri prodotti locali. Rimanendo in tema gastronomico, un altro posto che merita una vostra visita e’ la “FARE- Vanilla”, un luogo dove viene prodotta e lavorata la vaniglia thaitiana, trasformata in seguito in deliziosi prodotti che potrete acquistare direttamente in loco. Per chi vuole addentrarsi nella storia di questi luoghi, interessante e’ la visita al Papetoai Temple, una chiesa di forma ottagonale costruita dai missionari tra gli anni 1822 e 1827, e che rappresenta una delle chiese piu’ interessanti da visitare della Polinesia francese oltre che una delle piu’ antiche costruzioni Europee del Sud Pacifico. A Moorea inoltre si trovano antiche maraes e siti archeologici in buone condizioni, locations molto interessanti da visitare anche per i meno appassionati di storia. Numerose sono le occasioni di svago per chi ama gli sport d’acqua. Questo luogo e’ infatti il paradiso per la pratica dello scuba diving, lo snorkeling, il windsurfing, surfing, waterskiing e flysurfing. Per chi vuole dedicarsi allo shopping numerose sono le boutiques ed i negozi che offrono prodotti particolari. Inoltre, qui troverete probabilmente la piu’ grande quantita’ di ristoranti di ogni altra isola della Polinesia, escludendo Thaiti. Ogni ristorante vi offrira’ una cucina locale a base di frutti e pesce insieme ad una cucina internazionale e francese preparata da una serie di chefs di fama internazionale, alcuni provenienti direttamente da Parigi. Diverse sono inoltre le compagnie che organizzano Safari su quattro ruote per esplorare i luoghi storici e culturali dell’isola. Questi safari tour vi permetteranno di giungere fino al luogo di osservazione delle Twin Valleys da Belvedere e viaggiare in liberta’ lungo le strade secondarie dell’isola. Un’altra attivita’ abbastanza praticata dai turisti in queste isole e’ il volo planato, il cosi detto parasailing, un’esperienza indimenticabile che vi portera’ per 10 minuti a 600 piedi sul livello del mare e che vi fara’ ammirare splendidi paesaggi che non avrete altrimenti modo di osservare. Al Dolphin Quest lagoon, all’interno della magnifica barriera corallina che circonda il Moorea Beachcomber Inter-Continental Resort, potrete inoltre praticare la ricerca dei delfini ( il Dolphin Quest), un’attivita’ molto popolare in questa zona della Polinesia.

Tahaa

Quest’isola fa parte delle isole Sottovento. A soli 4 km dall’ isola di Raiatea, con cui ne condivide la barriera corallina, Tahaa dista inoltre 17 km da Bora Bora. Una vegetazione lussureggiante composta principalmente da palme da cocco ne disegna il paesaggio. Le sue acque abitate da numerosi granchi, squali grigi, delfini, coralli ed ostriche, la cui abbondanza facilita la raccolta delle perle nere, una fonte di reddito molto importante per i locali. Qui non troverete un aeroporto, ma data la vicinanza con l’isola di Raiatea, l’isola rimane sempre comunque facilmente raggiungibile. A Tiva troverete il maggiore porto mentre a Patio si trova il principale centro dell’isola. Tahaa e’ inoltre rinomata per l’abbondante produzione di vaniglia. L’80% dell’intera produzione di questo prodotto all’interno dell’arcipelago polinesiano avviene proprio su quest’isola, tanto che l’isola viene anche chiamata “isola della vaniglia”.

Kauai

Kauai è la più antica delle isole dell’arcipelago delle Hawaii e la più occidentale. Situata ad ovest di Oahu, offre agli occhi dei visitatori un panorama ricco e variegato. The Garden Island (L’Isola Giardino), come viene comunemente chiamata, può vantare una varietà di paesaggi ineguagliabili: canyon, cascate, foreste pluviali, pianure rigogliose, scogliere frastagliate e favolose spiagge di sabbia bianca. Una delle meraviglie dell’isola è sicuramente la Napali Coast, situata nella parte nord-occidentale dell’isola; una costa erosa durante il corso dei millenni dall’azione dell’acqua e del vento, che hanno reso questa parte dell’isola uno spettacolo davvero mozzafiato, senza paragoni. L’interno dell’isola offre agli amanti del trekking e delle escursioni un’infinità di percorsi, dal Kokee State Park al Waimea Canyon, il Gran Canyon del Pacifico; dall’esplorazione del Wailua River, magari a bordo di un kayak, allo Zip-lining su vallate lussureggianti di vegetazione. Kauai non è però solo natura selvaggia: essa offre anche spiagge dolci e bianche, che costellano tutta l’isola, da Poipu Beach ad Hanalei Bay a Lumahai Beach. Kauai, L’Isola Giardino, non chiede altro che di essere esplorata.

Maui – L’Isola Magica

Dalle sue spiagge paradisiache ai suoi meravigliosi scenari naturali, ci sono molte ragioni perché Maui è stata votata “Miglior isola” dai lettori del Conde Nast Traveler per più di una dozzina di anni.
I motivi per innamorarsi di Maui: le passeggiate lungo la costa di Lahaina e le incantevoli spiagge di Kaanapali; il mana (potere) del parco nazionale di Haleakala e l’arte e la cultura della Kahului e Upcountry Maui; i campionati di golf e la strada panoramica di Hana. La vostra vacanza sull’isola promette di essere indimenticabile. Anche le megattere, a migliaia, migrano nelle calde acque di Maui anno dopo anno. Potrete incontrarle durante il vostro soggiorno a Maui.